Tolleranza alla frustrazione

Ti sei mai trovato a perdere la pazienza per una fila troppo lunga, una connessione lenta o un collega difficile? La capacità di sopportare queste situazioni senza esplodere si chiama tolleranza alla frustrazione. È una competenza psicologica fondamentale per vivere meglio, migliorare le relazioni e gestire lo stress quotidiano. Ma da dove viene? E si può allenare?

Che cos'è la tolleranza alla frustrazione?

In psicologia, la tolleranza alla frustrazione è la capacità di resistere alla tensione emotiva che nasce quando qualcosa non va come vorremmo. È strettamente legata all'autoregolazione emotiva, alla resilienza e all'intelligenza emotiva.

Chi ha una bassa tolleranza tende a reagire in modo impulsivo, arrabbiarsi facilmente o cercare gratificazioni immediate. Al contrario, chi sa tollerare la frustrazione riesce a rimandare la gratificazione, riflettere prima di agire e affrontare gli ostacoli con maggiore calma.

Cosa dice la scienza?

  1. È un fattore protettivo per la salute mentale
    Alcuni studi mostrano che una maggiore tolleranza alla frustrazione è associata a minori livelli di ansia, depressione e impulsività (Cao et al., 2023). Le persone con alta tolleranza hanno più facilità a gestire emozioni negative e situazioni stressanti.
  2. È collegata all’autocontrollo
    La tolleranza alla frustrazione è una componente centrale dell'autocontrollo e gioca un ruolo importante nello sviluppo del comportamento nei bambini e adolescenti (Murphy et al., 2020). I bambini che imparano presto a sopportare la frustrazione mostrano migliori capacità sociali e accademiche nel tempo.
  3. È influenzata dallo stress e dal contesto
    Alcuni studi indicano che in condizioni di stress acuto, anche chi ha normalmente una buona tolleranza può avere reazioni impulsive (Szasz et al., 2012). Per questo è utile allenarsi anche in condizioni di pressione o disagio.
  4. Si può migliorare con l’allenamento mentale
    La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e la mindfulness sono due approcci efficaci per migliorare la tolleranza alla frustrazione (Szasz et al., 2011). Lavorare sui propri pensieri disfunzionali (“Non posso sopportare questo!”) aiuta a sostituirli con convinzioni più utili (“È fastidioso, ma posso affrontarlo.”).

Come aumentare la tolleranza alla frustrazione?

Ecco alcune strategie semplici ma efficaci:

  • Pratica la respirazione profonda: calma il sistema nervoso e ti dà tempo per rispondere con lucidità.
  • Sfida i pensieri assolutistici: evita frasi tipo “È insopportabile!” o “Non ce la faccio!”. Spesso amplificano il disagio.
  • Allenati nella pazienza: metti alla prova la tua tolleranza in piccole situazioni quotidiane, come aspettare senza distrazioni o risolvere un problema con calma.
  • Fai esercizi di mindfulness: aiutano a restare presenti nel momento, riducendo la reattività impulsiva.
  • Rinforza la gratificazione ritardata: ad esempio, premiati solo dopo aver completato un compito impegnativo.

Conclusione

Allenare la tolleranza alla frustrazione non significa diventare indifferenti o reprimere le emozioni, ma imparare a gestirle in modo più maturo e funzionale. Come un muscolo, si può rinforzare con l’esercizio, portando benefici concreti in ogni ambito della vita: relazioni, lavoro, benessere emotivo.

Bibliografia
  • Cao, X., Wu, H., Zhang, L., Zhao, Q., & Zhu, S. (2023). Self-control and frustration tolerance mediates the relationship between family cohesion and problem behaviors in adolescents. Journal of Adolescence.
  • Murphy, C. M., Graziano, P. A., & Burke, J. D. (2020). Individual differences in early childhood frustration tolerance and the development of externalizing behavior problems. Developmental Psychology.
  • Szasz, P. L., Szentagotai, A., & Hofmann, S. G. (2011). The psychometric properties of the Frustration Discomfort Scale. Cognitive Behaviour Therapy.
  • Szasz, P. L., Szentagotai, A., & Hofmann, S. G. (2012). A brief measure of frustration intolerance in college students: Development, reliability, and validity. Cognitive Behaviour Therapy.
  • Scopri di più

    Il Mio Blog

    Tutti gli Articoli
    Chi Sono
    Home
    Blog
    Conosciamoci

    Come Posso Aiutarti?

    Se sei interessato/a a prenotare un colloquio o se hai domande o dubbi, compila il form di contatto o inviami un’email all’indirizzo ilaria.semenzato.psicologa@gmail.com.

    Ringrazio per il messaggio, risponderò il prima possibile via mail.
    Ops! Qualcosa è andato storto, contralta i campi e riprova