Intolleranza all'incertezza

Nel corso della vita ci confrontiamo quotidianamente con situazioni imprevedibili. Dalle piccole scelte quotidiane, come decidere cosa mangiare a cena, fino a decisioni più rilevanti come un cambiamento lavorativo, l'incertezza è una componente inevitabile dell’esperienza umana. Tuttavia, non tutte le persone tollerano allo stesso modo l’idea di non avere il controllo sugli esiti futuri. Alcuni individui sperimentano un disagio marcato anche di fronte a incertezze minime: questo fenomeno è noto come intolleranza all’incertezza (IU).

Che cos’è l’intolleranza all’incertezza?

L’intolleranza all’incertezza è una caratteristica di personalità che riflette la tendenza a considerare inaccettabile il fatto che gli eventi futuri siano imprevedibili o ambigui. Le persone con elevati livelli di IU percepiscono l’incertezza come fonte di minaccia, anche quando non vi sono segnali oggettivi di pericolo. Questo tratto si manifesta in vari modi, tra cui:

  • Eccessiva preoccupazione per eventi ipotetici
  • Difficoltà a prendere decisioni in assenza di informazioni complete
  • Ricerca continua di rassicurazioni
  • Evitamento di situazioni nuove o imprevedibili
  • Tendenza al rimuginio

Uno dei primi modelli teorici ad approfondire questa dimensione è stato sviluppato da Dugas e Robichaud (2007), i quali hanno descritto l’IU come una credenza centrale che alimenta l’ansia generalizzata, rendendo difficile per l’individuo accettare la possibilità di esiti imprevisti.

Un costrutto transdiagnostico

Negli ultimi anni, l’intolleranza all’incertezza è stata oggetto di numerosi studi che ne hanno evidenziato il ruolo trasversale in diverse psicopatologie. La ricerca mostra infatti che l’IU non è solo un tratto presente nel Disturbo d’Ansia Generalizzato (GAD), ma è anche implicata in una vasta gamma di disturbi, tra cui disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), ansia sociale, disturbi alimentari (DCA) e disturbi di panico (Carleton, 2016; Shihata et al., 2016).

Una recente meta-analisi ha confermato l’associazione significativa tra IU e molteplici forme di psicopatologia, con una correlazione particolarmente forte con i sintomi ansiosi e depressivi (McEvoy & Mahoney, 2012). Questo suggerisce che l’intolleranza all’incertezza possa rappresentare un meccanismo transdiagnostico, cioè un fattore psicologico comune a diverse forme di disagio psicologico.

Implicazioni cliniche

Comprendere e riconoscere l’intolleranza all’incertezza ha importanti implicazioni in ambito clinico. Nei percorsi di psicoterapia cognitivo-comportamentale, l’IU può diventare un obiettivo specifico di intervento. Lavorare su questo aspetto permette alle persone di sviluppare una maggiore flessibilità cognitiva, ridurre comportamenti di evitamento e rafforzare la capacità di affrontare l’ambiguità senza ricorrere a strategie disfunzionali come la rassicurazione compulsiva o il controllo eccessivo (Boswell et al., 2013).

Anche in età evolutiva, l’IU può manifestarsi sotto forma di disagio scolastico, comportamenti evitanti o difficoltà nel gestire imprevisti. Per questo motivo è utile una valutazione precoce e, se necessario, un intervento mirato, che aiuti bambini e adolescenti a sviluppare strategie di regolazione emotiva efficaci (Ladouceur et al., 2000).

In conclusione

L’intolleranza all’incertezza è una dimensione psicologica che influenza profondamente il modo in cui affrontiamo la complessità del mondo. Sebbene l’incertezza sia una realtà inevitabile, la nostra reazione ad essa può essere modulata, compresa e trasformata. Attraverso un percorso psicoterapeutico è possibile imparare a convivere con ciò che non si può sapere, senza che questo condizioni in modo rigido la propria qualità di vita.

Bibliografia
  • Boswell, J. F., Thompson-Hollands, J., Farchione, T. J., & Barlow, D. H. (2013). Intolerance of uncertainty: A common factor in the treatment of emotional disorders. Journal of Clinical Psychology, 69(6), 630–645.
  • Carleton, R. N. (2016). Into the unknown: A review and synthesis of contemporary models involving uncertainty. Journal of Anxiety Disorders, 39, 30–43.
  • Dugas, M. J., & Robichaud, M. (2007). Cognitive-behavioral treatment for generalized anxiety disorder: From science to practice. Routledge.
  • Ladouceur, R., Gosselin, P., & Dugas, M. J. (2000). Experimental manipulation of intolerance of uncertainty: A study of a theoretical model of worry. Behaviour Research and Therapy, 38(9), 933–941.
  • McEvoy, P. M., & Mahoney, A. E. J. (2012). To be sure, to be sure: Intolerance of uncertainty as a transdiagnostic factor in anxiety and depressive disorders. Behaviour Therapy, 43(3), 533–545.
  • Shihata, S., McEvoy, P. M., Mullan, B. A., & Carleton, R. N. (2016). Intolerance of uncertainty in emotional disorders: What uncertainties remain? Journal of Anxiety Disorders, 41, 115–124.
  • Scopri di più

    Il Mio Blog

    Tutti gli Articoli
    Chi Sono
    Home
    Blog
    Conosciamoci

    Come Posso Aiutarti?

    Se sei interessato/a a prenotare un colloquio o se hai domande o dubbi, compila il form di contatto o inviami un’email all’indirizzo ilaria.semenzato.psicologa@gmail.com.

    Ringrazio per il messaggio, risponderò il prima possibile via mail.
    Ops! Qualcosa è andato storto, contralta i campi e riprova